Chi siamo?

 maracame è un brand che propone un modo creativo di fondere arte, design e cultura. Crediamo di poter far convergere questa trilogia di concetti attraverso il nostro progetto di diffusione e commercializzazione di pezzi unici di arte messicana: Wixárika Art (Huichol), Oaxacan Alebrijes e Mata Ortiz Ceramic. I nostri pezzi sono realizzati da famiglie di diverse comunità rurali rispetto agli stati di Jalisco, Nayarit, Chihuahua e Oaxaca, principalmente.

È un'idea congiunta dell'artista visivo Fernando Motilla e Marcela Abarca, che hanno trovato affascinante il lavoro con perline e filati Huichol, così dettagliato nel suo colore, precisione, simbolismo mistico e nella sua concezione dell'universo; Ciò lo ha motivato a rendere nota e necessaria la rivalutazione di ogni pezzo realizzato da questi artisti e a collocarlo come una storia viva e pulsante della cultura indigena contemporanea del Messico per il mondo. Fu lungo questo percorso che trovarono altri tipi di arte, come gli Alebrijes di Oaxaca e le Ceramiche di Mata Ortiz; ciascuna di queste tre arti, unica nella sua qualità, nel suo design e nella sua origine.

L'idea centrale di questo progetto consiste nel diffondere, commercializzare e rivalutare pezzi di arte messicana, tradizionalmente considerati "artigianato"; oltre a mostrare che la realizzazione di un pezzo e il suo simbolismo mitico sono intimamente intrisi di una dimensione sociale e culturale poco conosciuta al mondo.

A questa dimensione, marakame art contribuisce in aspetti collaterali di supporto alle famiglie Huichol, come il supporto sanitario familiare, il supporto per la realizzazione delle loro usanze precolombiane e la proposta di fusione di nuove tecniche e materiali per la realizzazione di arte Huichol convenzionale con perline e filo attraverso la tua Fondazione Marakame AC

Artista Huichol nel suo abito tradizionale con aquile viola, una scultura di Cesar Orrico è intervenuta con una perlina rossa e nera e Fernando Motilla sulla destra.

L'artista Wixárika Luis de la Crúz con Fernando Motilla.